STORIA DELLE TERRE DI BRETHA : situazione attuale

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    WARRIOR OF THE NORTH

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    Terre di Bretha

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    Anno 1372, siamo nel continente di Bretha, nell'Isola di Noringhat.
    L'isola, a Nord Ovest della centrale e più vasta isola di Bretha, stretta nella morsa dei freddi venti provenineti dalle vicine Terre Settentrionali e dai suoi ghiacciai, è stata per anni il rifugio dei popoli in fuga dall'isola di Bretha a seguito dei fatti del Nightfall, avvenuti nell'anno 1165.
    Dopo più di 200 anni, i popoli lì rifugiatisi, iniziano un lento riaffluire verso quella che un tempo era una ricca e fertile terra, appunto l'isola di Bretha.
    Lasciano quindi la sicurezza della città sotterranea eretta sotto le mura di Noringhat, ormai considertata dai più come un'opprimente prigione, e partono alla volta dell'isola maggiore nel tentativo di ricolonizzarla.
    I pericoli, oltre che dai non morti che infestano quelle terre, sotto la guida di Skulkur, il lich causa del Nightfall, sono anche rappresentati dalla discesa dei draghi.
    Queste creature maestose hanno fatto la loro ricomparsa nelle terre meridionali del continente, tornando a occupare i luoghi dove un tempo erano incontrastati dominatori.
    Umani, elfi e nani, vedono nella loro venuta sì un pericolo, ma anche un'opportunità. Infatti, con la loro comparsa, le legioni del lich sembrano essersi ritirate dalle zone settentrionali dell'isola di Bretha, avendo trovato nei draghi dei temibili avversari.



    Noringhat è un'isola fredda, solo la caccia e la pesca offrono possibilità di sostentamento a chi ci vive, un sostentamento sempre più insoddisfacente per la popolazione, cresciuta nel corso degli anni.
    Nucleo urbano dell'isola è la fortezza di Noringhat, dove vive il governatore, Sir Jeremy Alchott. L'interno è una gelida distesa montuosa, regno incontrastato di yeti e giganti del gelo.
    Non mancano altre creature, tribù di coboldi, che occupano i sotterranei presenti nei pressi della città, e una fauna locale ostile, come orsi e lupi, che infestano i boschi attorno la fortezza e le gelide vette al centro dell'isola.
    Solo i più arditi e coraggiosi aspirano all'eplorazione delle Vette di Noringhat, un'estesa catena montuosa che si erge nel cuore dell'isola. tante sono le leggende che si sussurrano circa le creature che si aggirano tra le nebbie di quelle gelide lande, così come quelle riferite ad un antico maniero in rovina, pare ora rifugio di una colonia di giganti del gelo.
    Ma anche i banditi, riuniti in bande numerose lungo le coste sud dell'isola, costituiscono un grave pericolo. Per non dire dei pirati, presenti nelle grotte che si aprono sulla costa nord e lungo la costa occidentale, dove hanno il loro rifugio, un villaggio fortificato e inattaccabile.
    In genere, i soldati di Sir Alchott evitano lo scontro, e lo stesso fanno i pirati, interessati a mantenere i loro rifugi e poter proseguire nelle loro scorribande nei mari attorno all'isola e nel loro contrabbando condotto verso altri centri dislocati sulle coste a nord.

    Tuttavia, impavidi eroi, decisi a tornare su Bretha e decisi ad aiutare chi sta imbastendo un'offensiva volta ad affronate Skulkur, il lich, dovranno affrontare questi pericoli, alla ricerca disperata di ciò che pare possa servire ad arrivare all'agognata vittoria contro le legioni malvage dei non morti e alla riconquista delle terre martoriate dell'isola di Bretha.
    Anche aprire nuove vie commerciali, con altri insediamenti umani, di nani o elfi, presenti sull'isola, è un obiettivo importante. Rappresenterebbe una vitale fonte di prodotti ormai sempre più carenti sull'isola.
    Sull'isola di Noringhat esiste un fiorente commercio di pelli e pesce essiccato. Prodotti utili per avviare attività di commercio con i villaggi dislocati nelle isole del sud, lungo le coste a nord dell'isola e, soprattutto, con la popolosa città di Evenstar, sorta sulle rovine dell'antica Verghat sulla costa settentrionale dell'isola di Bretha, punto nevralgico della nuova espansione umana nell'isola.



    Numerose sono le religioni e i culti presenti tra le genti di Noringhat, anche se la stretta vicinanza dei popoli, rifugiatisi nella città eretta nelle profonde grotte dell'isola, ha portato una sorta di apatia religiosa. Forse è anche questo uno dei motivi che spinge, sempre in modo più impellente, i popoli a lasciare questa gelida terra e tornare ai luoghi di provenienza.

    Ma, in tutto questo contesto, resta una variabile molto, molto pericolosa: i draghi!

    Edited by Tukaram - 18/10/2015, 11:28
     
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