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Primi passi sulle Terre di Bretha
- Parlare con l’elfa Galia, che incontreremo subito dopo il login, darà avvio a una quest che ci porteremo dietro per tutta la nostra avventura e che fa da storyline portandoci ad esplorare le regioni presenti (che comunque saranno liberamente esplorabili sulla final).
- Uscendo dalla grotta, parliamo con il mercante, e prendiamo un mantello, per quanto di bassa qualità. Fuori dalla grotta il clima è rigido, e senza le necessarie precauzioni, moriremmo assiderati in breve tempo (N.B. senza mantello, subiremo dei danni, che per un pg di livello iniziale possono essere fatali in pochi secondi. Una volta morti, se resuscitiamo all'altare, subiremo di nuovo danni, e considerato che si ressa con i px ridotti al 10%, per un pg nuovo significherà una morte continua in loop). Compriamo pure della legna per fare il falò, ci servirà per cuocere la carne che ci procureremo cacciando o il pesce pescato. La potremo mangiare cotta e beneficiare di qualche bonus temporaneo o rivenderla con maggior profitto ad alcuni mercanti disposti ad acquistarla
- Appena usciti, inchiniamoci a pregare presso l’altare della resurrezione, posto lì davanti. Ne incontreremo altri lungo il nostro cammino. Serviranno a linkarci ad esso e potremo tornarci nel caso morissimo. In caso di dipartita, infatti, avremo l’opzione per tornare o nel punto dove siamo stati sconfitti, o appunto presso l’ultimo altare dove abbiamo pregato.
- Se dovessimo riposare, usiamo la tenda se la zona è all’aperto. Attenzione però che avere la possibilità di montare la tenda per riposare, non vuol dire che qualche nemico non possa essere nelle vicinanze e attaccarci mentre stiamo riposando.
- A Noringhat esploriamo la città, anche guardando la mappa. Ci sono diversi mercanti e punti d’interesse, sono tutti segnati su di essa. Potremo andare direttamente dove ci ha detto Galia, e quindi proseguire sulla quest, ma potremo anche girovagare per la città, incontrando i mercanti o osservando lo svolgersi della vita cittadina. Ma prima di tutto, osserviamo bene tra i cespugli attorno alle mura, senza allontanarcene troppo e rischiare qualche brutto incontro. Troveremo diverse erbe, che usate con il banco alchemico situato all’interno della bottega di alchimia, ci permetterà di crearci le prime pozioni di cura.
- Al quartiere sud, uscendo fuori le mura ad est, c’è una tettoia fatta da un pescatore, durante il giorno, lui è lì di lato. Parliamoci e acquistiamo una canna da pesca. La potremo impugnare portandoci in prossimità del mare ed usarla. Se troviamo una zona di pesca, memorizziamone la posizione e torniamoci ogni tanto. Potremo procurarci del pesce da rivendere o consumare, magari dopo averlo cucinato sul falò.
- Dopo esserci fatte un po’ di pozioni e magari sistemato l’equipaggiamento iniziale con qualcosa di migliore, rechiamoci presso uno dei due ingressi alle fogne cittadine, situati uno al quartiere sud, e l’altro in quello popolare. Gli addetti saranno ben felici di essere aiutati a ripulire i cunicoli sottostanti, invasi da topi e pipistrelli. In cambio guadagneremo un po’ d’oro. Attenzione a cercare bene nei cunicoli fognari, dove c’è abbondante presenza dell’erba “radice nera”, uno dei componenti per creare le nostre pozioni di cura.
- Migliorati di condizione, magari con uno o meglio due livelli in più, possiamo iniziare a spostarci nelle aree prossime alla città. Qui non mancheranno animali da cacciare e incontri con malviventi, presenti in particolar modo di notte. Attenzione ai boschi limitrofi ad ovest. Ci si potrebbe imbattere in qualche orso bianco, una delle creature più pericolose della zona.
- Raccolti i frutti delle nostre battute di caccia, rechiamoci nel folto del bosco ad ovest delle mura. Troveremo un capanno, qui ci vive un cacciatore, che sarà ben felice di acquistare i nostri bottini. Inoltre, la casa è accogliente, e dispone anche di un alambicco alchemico. Quindi possiamo approfittarne per riposare indisturbati o per creare qualche pozione con le erbe raccolte.
TO BE CONTINUED
Edited by Tukaram - 27/3/2012, 18:53
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